Vampire's Eternity. Prosa dark

MIA FOSCA SIGNORA: VAMPIRES' ETERNITY

E'lo struggimento che mi divora.
Questa voglia di donazione assoluta
di abbandono
voglia di fiati consumati
o baci che sanno d'orgoglio e d'amore!
Brancola nella radura
a fari spenti
e si adagia accanto a me
quando il sole fa capolino tra i rami
e getta diamanti vivi sul mio viso.
Ella mi guarda e dice: "Sei mio. M'appartieni.
Non puoi fuggire.
Dammi l'ultimo straccio della tua anima.
Laggiù non ti è più concesso andare."



Chi sei davvero, mia fosca signora?
Una sirena d'Oriente?
Una Dea del Nord, vestita di lusso e d'eternità?
Appari triste ai miei occhi
e tristi sono anche le tue labbra
perchè tu sei il seme della chiaroveggenza
e sostituisci la vita degli uomini
con una morte apparente.
Non ti ho mai desiderata.
E sei venuta a prendermi.
Ho lottato contro di te
fino a barattarmi le unghia col fuoco
e tu mi hai vinto
usando sciabole da battaglia
e pallottole d'uva nera.

Contemplo la tua bellezza
e sogno di poter attraversare il mondo che è oltre te
dove i bimbi giocano a calcio davanti alle chiese
e i puritani gozzovigliano tra loro sulle panchine.
Dove i giornali odorano di petrolio e lacrime
e i ricordi scivolano dentro colini bucati
in barba al Tempo!


Sono figlio del tuo dolore, ormai.
L'ennesimo cucciolo d’uomo
che ha spaccato la dignità sul tuo seno
e dimenticato la fede sulla tua bocca.
Un secolo trascorso insieme
e già mi sembra che l'Universo sia stato creato dopo di noi
mentre l'amore camminava a braccetto con l'odio
e i padri erano ancora scimmie senza cultura.

Portami via anche oggi, incantevole martire!
Poichè tu sola
puoi farmi sostare in Paradiso
nell'attimo in cui gli angeli planano in Terra
e Dio...è un burattino momentaneamente assente.