Posts written by ~ Keep your mind wide Open

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    *__* che belloo <3
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    Benvenuta!! io sono ilaria ^__^
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    Fatto!!!
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    Che tenerooo
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    è falsa! a quanto pare è una foto di una ragazza e il suo fidanzato www.flickr.com/photos/samanthaconlon/page8/ Non so se crederci o no. a me sembravano loro... =(
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    Vecchio: ila_echelon_cullen
    Nuovo: » Bella_Granger_Echelon
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    Benvenutaaa!! io sono ilaria ^^
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    oooh *.* fantastico!! Non vedo l'ora che esca...l'attesa è insopportabile
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    :Q_________________ Solo questo ho da dire!!
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    che belloooo! *__* <3
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    Ecco una nuova fan fiction, spero che vi piaccia


    Prologo

    Resteremo insieme...per sempre...
    Rilessi più volte quella promessa bagnandola con la mia ultima lacrima...una promessa scritta su un foglio di carta...Una promessa destinata a essere solo una frase su un pezzo di carta.



    Capitolo 1

    "Sam!! sbrigati o farai tardi a scuola!"
    "aarrivo!!",risposi a mia zia prendendo lo zaino e scendendo al piano di sotto.
    Mi sedetti a tavola con la zia Meredith.
    Eggià, zia, perché io non avevo una famiglia normale. Non più almeno.
    Mia madre, mio padre e mia sorella erano morti in un incidente stradale pochi mesi prima.
    Io ero l'unica che era sopravvissuta.
    "oggi è il tuo primo giorno di scuola, qui intendo"
    Mi ero appena trasferita con mia zia a Dallas e quel giorno avrei iniziato il liceo nella nuova scuola.
    Le sorrisi e iniziai a mangiare la mia colazione.
    "spero che tu ti diverta"
    C'eravamo trasferite lì perché Londra ci ricordava troppo i miei genitori e mia sorella.
    "grazie. ci vediamo dopo",dissi mettendomi il cappotto e uscendo di casa.
    La neve mi colpì come uno schiaffo appena misi piede fuori di casa.
    Essì, perché a peggiorare il tutto c'era anche l'inverno che era terribilmente freddo in quella città.
    Corsi verso la mia macchina e finii quasi per scivolare sul ghiaccio.
    Misi in moto e mi diressi verso la scuola.
    Dopo aver parcheggiato raggiunsi l'ingresso principale accompagnato dallo sguardo di tutti gli studenti addosso.
    Salii il primo gradino che mi avrebbe condotta all'interno dell'edificio, quando scivolai su un pezzo di ghiaccio e caddi nella neve.
    Sentii delle risate e ad un tratto vidi una mano tesa verso di me.
    La presi e dissi:"grazie"
    La ragazza che mi aveva aiutata mi sorrise mettendosi apposto un ciuffo ribelle dei capelli neri.
    "prego. io sono Elena"
    "Sam",dissi accennando un sorriso.
    "sei nuova vero?",chiese iniziando a camminare.
    "si nota eh?",dissi sospirando.
    "solo un pò"
    "in che aula sei?",chiese sistemandosi lo zaino sulle spalle.
    Presi il foglio che mi aveva dato la zia dallo zaino e dissi:"uhm...313"
    "fantastico!! siamo in classe insieme!!",disse sfoderando un sorriso smagliante.
    Per la prima volta in quella giornata nera mi sentii sollevata.
    Le sorrisi sinceramente. "su su andiamo, non c'è tempo da perdere. ti devo presentare David"
    La guardai con aria interrogativa, non sapevo chi fosse quel David.
    La seguii senza esitare fino alla porta dell'aula.
    "tranquilla, non è così male",sussurrò abbozzando un sorriso.
    Presi un respiro profondo ed entrai in classe subito dopo Elena.
    Notai con sollievo che non c'era nessuno seduto alla cattedra, segno evidente che il professore non era ancora arrivato.
    Gli occhi di tutti gli alunni erano puntati su di me ma solo uno mi faceva sentire a disagio, solo uno mi scalfiva l'anima.
    Mi voltai verso quegli occhi e lo vidi.
    Era alto, aveva i capelli neri che gli ricadevano scomposti su gli occhi glaciali.
    Stava appogiato al muro e mi fissava in un modo che mi faceva sentire quasi sporca.
    Era l'unico che mi guardava intensamente, era l'unico che mi guardava davvero.
    Indossava una maglia grigia e dei pantaloni neri di pelle. Sembrava un angelo.
    "ehi! ehi Sam ma ci sei?!"
    La mano di Elena che sventolava davanti alla mia faccia mi fece tornare alla realtà.
    "c-cosa?",dissi scuotendo la testa.
    "lui è David!!",disse Elena entusiasta.
    Solo in quel momento mi resi conto che affianco a lei c'era un ragazzo bruno con dei meravigliosi occhi verdi.
    "o-oh...p-piacere, Sam",sussurrai stringendogli la mano.
    "piacere mio",disse regalandomi un fantastico sorriso.
    La giornata si rivelò davvero bella, passai tutto il tempo con Elena e David ma bastò incrociare di nuovo il suo sguardo glaciale
    per piombare ancora una volta nell'oscurità.



    Capitolo 2

    Quando tornai a casa trovai la zia concentrata su un gioco a premi in tv.
    "Sam! com'è andato il primo giorno?",mi chiese quando mi sedetti accanto a lei sul divano.
    "b-bene. ho conosciuto due ragazzi simpatici",risposi accennando un sorriso.
    "sono contenta per te. vorrei che tu ricominciassi ad essere felice",disse sorridendomi dolcemente.
    "s-sono felice. grazie a te zia",sussurrai stringendola in un abbraccio.
    "stasera ti va una pizza?",chiese abbassando il volume della tele.
    "si mi va",dissi annuendo.
    "e potresti invitare anche i tuoi nuovi amici a cena!",disse entusiasta.
    "b-beh...n-non lo so zia...li ho conosciuti soltanto oggi"
    "mi farebbe piacere conoscerli",disse fissandomi con lo sguardo da cucciolo smarrito.
    "e va bene, glielo chiedo",dissi alzando gli occhi al cielo.
    Presi il cellulare e composi il numero di Elena, fortunatamente me l'aveva dato mentre pranzavamo a mensa.
    "ehy Elena sono Sam",dissi appena rispose.
    "oh ciao Sam!"
    "s-senti...volevo chiederti se stasera ti va di cenare a casa mia. prendiamo la pizza e mia zia ha insistito tanto"
    "ok. allora ci vediamo dopo"
    "si. a-ah e chiedi anche a David"
    "ok a dopo"
    Le diedi l'indirizzo della nuova casa e riattaccai.
    "invitati. contenta?",chiesi sorridendo alla zia Meredith.
    "molto"
    "v-vorrei fare un salto al cimitero",sussurrai prendendo il cappotto.
    Le tombe dei miei genitori erano al cimitero di Dallas, li avevamo seppelliti lì perché era la loro città di origine.
    "ok. ma non fare tardi. le pizze arriveranno tra non molto"
    Annuii e uscii di casa.
    L'aria gelida mi sventolava i capelli.
    Mi strinsi nel cappotto e iniziai a camminare verso il cimitero, non molto lontano da casa.
    Entrai attraverso il cancello e accesi la torcia elettrica alla ricerca della lapide della mia famiglia.
    -Emily, Jack e Lindsay Potter-, la scritta era incisa sulla lapide in marmo sotto a tre foto della mia famiglia.
    Le avevo scelte io quelle foto, quelle che mi piacevano di più.
    Mi chinai davanti alla tomba e iniziai a piangere accarezzando la foto di mia sorella Lindsay.
    Un rumore improvviso alle mie spalle attirò la mia attenzione.
    Mi voltai di scatto cercando di vedere qualcosa con la torcia elettrica, ma vedevo solo il buio e altre lapide.
    Tornai ad accarezzare le foto della mia famiglia, quanti bei momenti avevo passato con loro.
    Ad un tratto sentii di nuovo quel rumore, mi voltai di nuovo e vidi solo un paio di occhi blu che mi fissavano.
    Iniziai a correre impaurita verso l'uscita del cimitero.
    Ansante entrai in casa trovandomi davanti i miei amici.
    "c-ciao",sussurrai togliendomi il cappotto.
    "ciao Sam!",dissero all'unisono David e Elena.
    Ci sedemmo tutti a tavola a mangiare la pizza.
    "tua zia ci stava giusto dicendo che abitavate a Londra prima di venire a Dallas",disse Elena per rompere il silenzio.
    "g-già",sussurrai bevendo un sorso d'acqua.
    "e...e come mai vo siete trasferite qui?",chiese David.
    "b-beh...i-i miei genitori e mia sorella s-sono morti e...e così siamo v-venute qui",sussurrai chinando la testa.
    "o-oh... mi dispiace... n-non lo sapevo",sussurrò David imbarazzato.
    "tranquillo",dissi accennando un sorriso.
    Non poteva sapere che erano morti, lo conoscevo da un giorno.
    "finiamo di mangiare le pizze, sennò si raffreddano",disse la zia rompendo il silenzio imbarazzante.
    Mi vennero in mente quegli occhi blu che avevo visto al cimitero ed ero sicura che mi stessero fissando perché
    mi guardavano in modo intenso. fissavano me, ne ero sicura.


    Capitolo 3

    Il mattino dopo andai a scuola coperta più del solito, c'era un aria molto gelida quella mattina.
    "ciao Sam!",mi salutò Elena appena mi sedetti nel banco accanto a lei.
    "oggi il proffessor Gray ci riconsegna i compiti di biologia",sussurrò sbuffando.
    "o-oh giusto...tu non l'hai fatto. tranquilla non credo ti chiederà di farlo",disse accennando un sorriso.
    "lo spero",dissi sorridendole.
    Il sorriso sparì dal mio volto quando lo vidi entrare.
    Indossava una maglia bianca che faceva intravedere gli addominali scolpiti e una giacca di pelle nera come i suoi pantaloni.
    Mi lanciò una rapida occhiata e poi si diresse verso il suo banco.
    Appena si sedette fu circondato da ragazze con la bava alla bocca.
    "lo so, fa questo effetto"
    La voce di Elena mi fece distogliere lo sguardo dal ragazzo.
    "chi?",chiesi con aria ingenua.
    "Mark Night, il ragazzo che stai fissando imbambolata diciamo da...tre ore"
    Mark...era così che si chiamava allora.
    "non lo sto fissando imbambolata!",risposi indignata.
    "oh certo! ma andiamo...non riesci nemmeno a mentire a te stessa. comunque succede a tutte. ogni ragazza dell'istituto
    ha una cotta per lui",disse mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
    "io non sono una di quelle!",dissi incrociando le braccia al petto.
    "si...come no",disse scoppiando a ridere.
    Poco dopo il professor Gray entrò in classe e mi disse che il giorno dopo avrei fatto il compito.
    "non importa se è nuova. venga alla terza ora nell'aula di biologia", aveva detto con un sorriso malefico.
    "oh...anche lei signor Night",aveva aggiunto guardando in direzione di Mark.
    Quindi ci sarebbe stato anche Mark nell'aula di biologia.
    Tornai a casa con quel pensiero in testa.
    "Sam com'è andata oggi?",chiese la zia quando entrai in casa.
    "è stata una pessima giornata. per domani devo studiare biologia",dissi sbuffando.
    "hanno già cominciato a riempirti di compiti e sei appena arrivata",disse azionando la lavastoviglie.
    "già. ora vado in camera a studiare",dissi sospirando.
    Mi buttai sul letto e aprii il libro di biologia.
    Non avevo nessuna voglia di studiare ma non volevo prendere un brutto voto nella prima verifica, perché il professor
    Gray mi avrebbe classificata come una che non si impegna.
    Sbuffai e iniziai a leggere. Passai tutto il pomeriggio con la testa china sul libro di biologia.


    Che ne dite?

    Edited by ~ ila_echelon_cullen - 22/1/2011, 22:44
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    FAN TA STICO!!! *__*
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    ooooh *___* che cucciolooo <3
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    ooooh *__* che belloooo <3
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    Benvenuta fede! io sono Ilaria e sono daccordissimo con te riguardo ai film in lingua originale =)
697 replies since 27/2/2009
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