in un'altra vita chissà...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. giorgiet
     
    .

    User deleted


    in un momento di assoluta depressione ho scritto questa one-shot...decisamente drammatica. spero che vi possa piacere lo stesso! le parti in corsivo sono ricordi...baciiiii

    image

    Lei era il centro del mio mondo, lei era tutto ciò che avevo…era mia sorella, era la mia migliore amica, era una madre, era un padre. Lei era tutto. Sempre così allegra, solare ottimista riusciva a trasformare anche il giorno più buio in un giorno felice. Non c’è stato un giorno in cui non è stata al mio fianco, è stata la mia roccia, il mio porto sicuro la mia colonna portante senza di lei sarei crollata…senza di lei sono crollata. Molti hanno giudicato il nostro rapporto definendolo morboso…troppo legate, troppo unite, vivevamo in simbiosi e lei ogni volta rideva perché noi eravamo felici del nostro legame.

    << sofia smettila di preoccuparti di quello che dice la gente >> parla con il sorriso sulle labbra alzando gli occhi al cielo << lara non mi preoccupo di quello che dice la gente, ma di quello che dice il mio ragazzo >> incrocio le braccia puntando i piedi. Alza nuovamente gli occhi al cielo sbuffando << sorellina abbiamo 16 anni sai quanti ragazzi avrai in futuro? Non fossilizzarti su questo >> la sua solita risposta con il solito sorriso sulle labbra. All’improvviso batte le mani e scompare con la testa nello zaino << sono un genio, sono un genio! >> la guardo sorridendo contagiata dalla sua allegria. Quando riemerge con un quaderno e una penna in mano si siede a gambe incrociate sul mio letto facendomi segno di raggiungerla. Faccio come mi dice continuando a osservarla mentre concentrata scrive qualcosa sul quaderno. << firma >> alterno lo sguardo da lei al foglio strappato con scetticismo << oh avanti non fare quella faccia non è una condanna a morte! >> << allora cos’è? >> chiedo ancora incerta preoccupata per cosa abbia potuto partorire la sua contorta mente, lei invece allarga il sorriso e dopo essersi schiarita la voce comincia a leggere con tono decisamente ufficiale << fregandocene di tutto e tutti giuriamo solennemente di non dividerci mai, di non permettere mai a nessuno di separarci e di prendere a calci chiunque ci provi >> scuoto la testa ridendo seguita subito da lei…e tra una risata e l’altra entrambe firmiamo il nostro giuramento.

    Ancora tengo quel foglio che contiene le nostre promesse, le nostre firme, la nostra speranza di non dividerci mai. Tra noi due lei era sempre quella più sognatrice, sempre sulle nuvole. viveva la vita come se fosse una favola e di certo non mi sarei stupita se un giorno mi avesse detto << sofia le fate esistono >> perché se lei fosse riuscita a vederle io avrei avuto la certezza che tutto è possibile e che i sogni si avverano. Lara ha sempre fatto di tutto per farli avverare, non si è mai arresa davanti a nessuna difficoltà e per quanto questo sogno fosse irrealizzabile e totalmente assurdo lei dava tutta se se stessa per renderlo reale e la cosa più divertente era che i suoi sogni erano veramente strani, erano unici come lei…

    << voglio comprare una casa in mezzo al bosco…un bosco pieno di pini enormi >> poso a terra le decorazioni per l’albero di natale aspettando che mi spieghi questa sua nuova trovata. Dalla scatola dove sono tutte le decorazioni prende un angioletto mettendolo sull’albero, poi si volta verso di me con uno dei sorrisi più belli e sinceri che io possa ricordare, con gli occhi brillanti per la gioia << così quando sarà natale io e te andremmo a stare lì e decoreremo tutti gli alberi che circondano la casa >> annuisco ricambiando il sorriso, prendendo un angioletto uguale al suo e sistemarlo a fianco dell’altro.

    Abbiamo sempre condiviso tutto io e lei, ogni cosa e questo rendeva tutto speciale, come fare l’albero di natale… per noi era un momento bellissimo, un’occasione speciale. Lara amava il natale, amava scartare i regali a mezzanotte in punto ne un minuto prima ne un minuto dopo, amava le feste e le sue tradizioni, amava inventare nuove tradizioni. Lara semplicemente amava la vita in ogni sua sfumatura e la viveva al meglio che poteva. Non gli importava se quello che faceva poteva risultare assurdo, lei lo faceva comunque e coinvolgeva sempre me nelle sue folli idee…sempre tranne quella volta

    << lara ti prego è un’assurdità! >> è la centesima volta che lo ripeto e lei per la centesima volta non mi ascolta continuando a preparare la valigia << sofia non capisci devo incontrarlo lui…lui è l’uomo della mia vita >> sbuffo sdraiandomi sul letto perfettamente consapevole che niente le impedirà di fare quello che vuole << lara è un attore , non lo conosci nemmeno non pensi che sia un po’ esagerato dire che è l’uomo della tua vita? >> sposta lo sguardo dalla valigia a me guardandomi come se fossi un alieno, poi posa la maglia che aveva in mano e si sdraia di fianco a me << sorellina non è un attore qualsiasi e non si tratta nemmeno del fatto che lui sia un attore… sento, so che lui scriverà il mio futuro per questo devo andare >> la sua voce è così sicura che non posso fare altro che stringere la sua mano e appoggiare la sua decisione << e se vengo con te? >> sorride alla mia richiesta ma nega con la testa << no sofia questa è una cosa che devo fare da sola…ma torno presto promesso! >>

    Non è vero, non hai mai mantenuto quella promessa… da me non sei più tornata. Ho appoggiato la sua decisione, le ho permesso di inseguire il suo sogno e non passa giorno in cui io non me ne penta. Se fossi andata con lei forse quella sera non sarebbe accaduto nulla, tutto sarebbe stato diverso… io e lei, io e te. Ricordo ancora come continuavo a girarmi nel letto non riuscendo a prendere sonno lei sempre nei miei pensieri anche quando finalmente ero riuscita ad addormentarmi un incubo mi ha fatto urlare nel cuore della notte…quello fu l’inizio della fine

    Intorno a me c’è solo buio, continuo a guardarmi intorno alla ricerca di una via d’uscita finchè una luce non mi acceca. Chiudo gli occhi per poi aprirli lentamente per riuscire ad abituarmi alla luce e tu sei lì… i capelli sciolti, il sorriso sulle labbra << prenditi cura di te sofia…ti voglio bene sorellina >> e poi scompare… << lara! Lara aspettami! Lara! >> << LARA! >> spaventata mi siedo sul letto urlando il suo nome, le guance bagnate dalle lacrime, respiro a fatica e la paura mi fa prendere velocemente il telefono componendo il numero di mia sorella << il cliente da lei chiamato n…>> riprovo più volte con il cuore in gola, ma il telefono risulta sempre non reperibile poi è il mio telefono a squillare. Tremante alzo la cornetta << sofia damasco? >> sussurro un flebile si con voce tremante << sua sorella è stata coinvolta in un incidente stradale…mi dispiace >>

    Il giorno del suo funerale l’ho vissuto come se non fossi in me. Non una lacrima è scesa dai miei occhi, non ricordo che era presente. Nella mia mente c’è il vuoto assoluto riguardo quel giorno, il giorno dopo, quello dopo ancora e così per la settimana successiva. Ho ripreso possesso del mio corpo nel momento in cui sono entrata nella sua stanza per la prima volta dalla sua morte. In quel momento guardando quelle pareti ricoperte del suo sogno, ricoperte di te ho meditato vendetta…vendetta contro di te che me l’hai portata via

    “ mi ha offerto da bere e poi mi ha fatto l’autografo!!! Ti rendi conto sorellina finalmente ho conosciuto robert pattinson!!!”
    Un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra rileggendo questo messaggio…l’ultimo messaggio e poi il nulla. Seduta per terra in un angolo della tua stanza rileggo per l’ennesima volta, a due settimane dalla tua morte, le ultime parole che mi hai rivolto << ti giuro che la pagherà lara… è colpa sua se te ne sei andata, è lui che ti ha portato via da me >> una lacrima scende lungo la mia guancia che velocemente e con forza cancello… non verserò più una lacrima almeno finchè lui non pagherà per la tua morte


    Sistemo le ultime cose sul tavolo mentre ti aspetto, da un momento all’altro dovresti tornare a casa…quella casa che hai voluto dividere con me. Mi guardo intorno costatando che tutto è perfetto, i mobili, le candele, la cena preparata da me…tutti i piatti preferiti da lara. Oggi sono passati esattamente due anni dalla sua morte e oggi sarà il giorno in cui tutto avrà fine. Sento la serratura scattare e prima di voltarmi prendo un profondo respiro pronta per la mia ultima recita
    << amore… >> la tua voce è incerta sicuramente perché sei sorpreso. Sento la tua presenza farsi più vicina ma continuo a restare di spalle immobile. Solo quando le tue mani accarezzano le mie braccia e le tue labbra sfiorano il mio collo che il mio corpo trema e dalle mie labbra esce un sospiro << cosa si festeggia? >> sussurri rocamente sulla pelle del mio collo, mi appoggio con la schiena al tuo petto lasciando che le tue braccia mi circondino, lasciandomi trasportare dalle emozioni che la tua vicinanza mi provoca… << il nostro amore >> il mio è un lieve sussurro ma so che tu l’hai sentito. Mi volti verso di te accarezzando leggermente la mia guancia e sfiorando con il pollice il mio labbra inferiore. i tuoi occhi puntati nei miei sono luminosi pieni dell’amore che provi per me e so che cerchi lo stesso tipo di sguardo nel mio, lo stesso tipo di amore…lo cerchi sempre, cerchi nell’immenso dolore che leggi nei miei occhi lo stesso amore sconfinato che provi tu. Non ti sei mai arreso, non hai mai smesso di sperare che un giorno io potessi liberarmi dalle catene che ho stretto intorno al mio cuore. Sorridi prima di posare le tue labbra sulle mie…sono morbide, calde perfette per me. Mi baci con dolcezza, non c’è fretta nei tuoi movimenti è un leggero sfiorarsi di labbra finchè entrambi non desideriamo di più e allora tutto diventa più profondo, più intenso. Le nostre lingue si trovano, le nostre labbra si uniscono nel più passionale dei baci. Ed è come sempre la passione a guidarci, a far scivolare i nostri vestiti sul pavimento, a farci stendere sul nostro letto testimone di tante notti di passione. Il tuo peso sul mio è il più accogliente degli abbracci, le tue mani e le tue labbra sul mio corpo mi fanno sentire ancora viva… e come sempre quando ti accolgo dentro di me una lacrima sfugge dai miei occhi, lacrima che raccogli accarezzando la mia guancia con le tue labbra… una lacrima per lara. Mi sento piena di te, del tuo amore e non posso fare altro che sussurrare che ti amo. Sono questi gli unici momenti in cui trovo un senso alla mia vita, in cui non mi sento distrutta devastata dal dolore… gli unici momenti in cui il mio cuore, la mia mente e il mio corpo non chiedono vendetta. Sono attimi in cui ti regalo tutta me stessa, dove l’amore e il piacere cancellano ogni traccia di dolore. Ma quando i nostri corpi si separano tutto torna come prima, la solitudine che provo torna a far parte di me. Le tue braccia mi circondano stringendomi al tuo corpo, lasciando che la mia schiena combaci con il tuo petto. Il silenzio ci avvolge, il tuo respiro si fa sempre più pesante… vorrei potermi lasciare andare anche io, lasciare che il sonno mi accolga, lasciarmi scivolare nel mondo dei sogni avvolta dalle tue braccia… se solo ilo dolore non fosse così soffocante. Mi allontano dalle tue braccia in silenzio raggiungendo l’armadio. In fondo sepolto sotto i vestiti c’è tutto quello che tu non conosci, quello che ti ho nascosto, sepolto nei resti del mio cuore. Apro la scatola che contiene le foto di lara, che contiene il foglio con il nostro giuramento, il telefono con l’ultimo messaggio che mi ha mandato e poi…la fine… la mia e la tua. Afferro la pistola avvicinandomi a te, le lacrime scorrono senza freni lungo il mio viso. Finalmente tutto sta per finire, ogni dolore, ogni sofferenza. Avvicino il volto al tuo, poggio per l’ultima volta le mie labbra sulle tue << perdonami amore mio >> sussurro incrociando i tuoi occhi…e mi sorridi nonostante senti la pistola puntata contro il tuo cuore, nonostante sei cosciente di quello che sto per fare. I tuoi occhi continuano a fissare i miei anche quando esali l’ultimo respiro. Mi sdraio al tuo fianco prendendo le tue braccia per farmi avvolgere, stranamente non provo dolore mentre sento il soffio della vita abbandonarmi…sorrido perché nonostante tutto sto morendo tra le tue braccia, perché finalmente ogni sofferenza è finita. Spero di poter raggiungere le persone che amo, spero di poter stare insieme a lara, spero di poter stare insieme a te amore mio. Perché so con assoluta certezza che se il dolore per la perdita di lara, se il bisogno di vendetta per la sua morte non fosse stato così asfissiante e necessario io e te saremmo stati felici. Forse in un’altra vita chissà…

    Edited by giorgiet - 24/9/2010, 19:50
     
    .
  2. antonel89
     
    .

    User deleted


    molto bello e triste
     
    .
  3. giorgiet
     
    .

    User deleted


    grazieee!!!
     
    .
  4. Jessichina94
     
    .

    User deleted


    davvero bellissima ma tristissima allo stesso tempo!!
    bravissimaaaa!!!!!
     
    .
  5. giorgiet
     
    .

    User deleted


    si è vero è moooolto triste....grazie sn contenta che ti sia piaciuta!!
    bacioo
     
    .
  6. Clarisssssssa
     
    .

    User deleted


    Wow che fantasia! Comunque mi piace molto! P.S. anche io vedrei bene Robert e Lindsay Lohan!
     
    .
  7. giorgiet
     
    .

    User deleted


    grazie! non so veramente da dove mi sia uscita ma sono contenta che ti piace...
    fisicamente anche secondo me stanno bene insieme!
     
    .
6 replies since 24/9/2010, 18:35   230 views
  Share  
.