~ Poison

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  1. ;dirty
     
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    Aahahahahah Martyy <3
    Phuahahah che frenesia!
    Adesso mi metto all'opera ù.ù
     
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  2. just;me.
     
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    SBRIGATIIIIIIIIIIIIIIIIII
    >.<
    <3
    =D
     
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  3. dream .
     
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    ma perchè io arrivo sempre tardi?:cry:
    non è giusto >.<
    quando posti??
     
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  4. ;dirty
     
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    Quasi finito ù.ù
     
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  5. lully's
     
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    ecco rob che sta' cercando di fare colpo hahahah
    eh si ha proprio ragione il miglio attore del mondo ahhh
    bravissimaaa mi piace sempre di piu' questo inizio di storia
    post apresto
     
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  6. ;dirty
     
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    Ragazze intanto vi posto gli abiti:

    Jeans: http://www.polyvore.com/indigo_spray_on_ja...ing?id=10205313
    Bag: http://www.polyvore.com/oversize_striped_c...hing?id=8636771
    T-shirt: http://www.polyvore.com/sleeveless_striped...hing?id=9164098
    Shoes: http://www.polyvore.com/white_classic_pump...hing?id=5628077
     
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  7. ;dirty
     
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    E' cortino, ma ho già il 3° capitolo pronto ^_^

    Capitolo 2



    La mattinata trascorse abbastanza velocemente.
    Dopo che Maxxie si fu presentato al "miglior attore del mondo" comparvero anche il signor James e il signor Stan . Robert avrebbe passeggiato per il negozio e si sarebbe provato anche qualche capo ed io sarei stata lì per aiutarlo.
    Io lo seguivo passo passo, e lo guardavo.
    Sorrideva, commentava i vari capi di abbigliamento che si trovava tra le mani. Non mi degnava di uno sguardo e forse capii anche perchè... il suo atteggiamento sembrava forzato, come se si fosse calato in una parte.
    Si provò due felpe.
    Lo vidi fare attenzione a non spostare neanche di un millimetro il cappellino che aveva in testa e notai che, sotto alla felpa, indossava almeno due t-shirt.
    Mi chiesi che motivo avesse di andarsene in giro vestito a strati.
    La prima felpa non gli piacque, la seconda lo convinse di più. Si mise davanti allo specchio e poi si voltò verso di me
    - Come ti sembra? - mi chiese
    - Ti sta molto bene - risposi in modo formale, sorridendo
    - Lo dici perchè la devi vendere - mi sfidò, lisciando il capo con una mano.
    Io rimasi piuttosto interdetta, ma preferii non dargliela vinta
    - Credo che ti stia realmente bene - sottolineai, incrociando le braccia.
    Non avevo avuto modo di replicare prima, lo avrei fatto adesso.
    - Quindi... - mi fece di nuovo quello strano sorriso a metà, con un solo lato del labbro alzato - ... hai voglia di togliermela - concluse, con voce roca.
    Avrei tanto voluto prenderlo da quel piedistallo e tirarlo giù a calci... no, probabilmente non lo avrei fatto, ma qualche espressione non proprio carina su cosa pensavo di lui e sull'effetto che mi faceva non me la sarei risparmiata... e poi avrei anche dovuto dire addio al mio lavoro, cosa che avrei realmente rimpianto.
    Lo guidai al piano di sotto, dove lui diede un'occhiata a qualche jeans, soffermandosi anche a guardare le scarpe.
    Poco prima di mezzogiorno ci raggiunse il signor Stan, che lo informò che avevano un'intervista tra poco. Vidi Robert fare un sospiro.
    Mi avvicinai ad uno dei banconi dove il barbun aveva lasciato jeans e t-shirt, alle mie spalle sentii dei passi allontanarsi su per le scale. Presi una delle magliette, stendendola sul bancone e lisciandola con le mani, cominciando a piegarla lentamente
    - Me ne vado e non mi saluti? -
    Sobbalzai, lasciandomi sfuggire un gridolino soffocato.
    Mi voltai di scatto... mi fissava con un sorriso furbetto, una mano nella tasca dei jeans
    - Ciao - gli dissi stizzita e lui si mise a ridere.
    - Non volevo spaventarti... giuro - ma l'espressione divertita del suo viso contraddiceva le sue parole
    Io continuavo a tenere le labbra serrate, ma dentro di me sorridevo.
    In fondo... non sembrava così male.
    - ROBERT! - una voce risuonò dal piano di sopra - Forza, andiamo! -
    - Arrivo - rispose lui, alzando la voce
    - Devo andare - mi disse, come se fossi io a trattenerlo li, quasi gli avessi chiesto di rimanere
    - Mi chiedevo... - si portò una mano alla visiera del cappellino - Magari mi potresti tenere da parte quella maglia.. - abbassò la voce, avvicinando il viso al mio - .. quella che mi sta realmente bene. Potrei tornare a fare un salto qui... potrei avere voglia di... prendermela - l'ultima parola fu solo un sussurro.
    Io non cedetti, rimanendo di pietra, nonostante avessi capito la sua allusione
    - Certamente - risposi in tono professionale.
    Lui fece per voltarsi poi ci ripensò, tornando a guardarmi
    - Dimmi come ti chiami -
    Indicai la targhetta nera che avevo appuntata alla canottiera.
    - Kate.. - e il modo in cui lo disse mi provocò un brivido - Allora a presto... Kate -
    Sparì oltre le scale
    Ovviamente non credetti alle sue parole.
     
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  8. marina70
     
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    Mo ti meno! Sti capitoletti minuscoli mi fanno incazzare!
    Dov'è il 3??????????? Lo
    attendo entro stasera!
     
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  9. ;dirty
     
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    CITAZIONE (marina70 @ 21/9/2009, 17:37)
    Mo ti meno! Sti capitoletti minuscoli mi fanno incazzare!
    Dov'è il 3??????????? Lo
    attendo entro stasera!


    ahahaha me fai morìì
    ahahahah
     
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  10. •·÷[.Vale.]÷·•
     
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    U.u csì corto :(
    Cmq....BRAVìSSìMAA Tesò(L)
    POSTAAA PRESTO!
     
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  11. ~.Luxi.~
     
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    uuuuh...mi piace!
    posta posta...

    SPOILER (click to view)
    anche tu sfrutti il mio polyvore x gli abiti eh
    voglio i diritti d'autore!ahahahah!
     
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  12. ;dirty
     
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    CITAZIONE (~.Luxi.~ @ 21/9/2009, 20:09)
    uuuuh...mi piace!
    posta posta...

    SPOILER (click to view)
    anche tu sfrutti il mio polyvore x gli abiti eh
    voglio i diritti d'autore!ahahahah!

    Ahahahahahahahhaah ù.ù
    Adesso posto il 3° capitolo!
    SPOILER (click to view)
    Pure? ahahah
     
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  13. love90
     
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    e dai ci lasci cosi...sei sadica posta l'altro capitolo.....dai!!!!!!!!!!!!!!
     
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  14. ;Londoner`
     
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    ù_ù POSTA!
     
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  15. ;dirty
     
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    Et voilààà!

    Capitolo 3



    Mi ero sbagliata.
    Tre giorni dopo tornò... e non da solo.
    Erano circa le tre del pomeriggio, ora di apertura pomeridiana e mi trovavo al piano di sotto, a sistemare capi malamente piegati. Prima delle quattro e mezza non avremmo avuto molti clienti, l'afflusso maggiore arriva sempre dopo le cinque del pomeriggio.
    Giravo da un reparto all'altro, ben attenta che tutto fosse in ordine, quando sentii il signor James chiamarmi dal piano di sopra. Sovrappensiero salii le scale, cominciando ad intravedere delle sagome vicino al bancone.
    Lo riconobbi all'instante, nonostante fosse di spalle,
    Parlava con il signore e ad ogni movimento della testa vedevo i suoi scapelli scompigliarsi. Al suo fianco c'era uno degli omoni di qualche giorno prima
    - Oh... eccola qui ! - esclamò il signor James, indicandomi con una mano
    Lui si voltò, sfoderando uno di quei sorrisi che, sicuramente, riteneva seducente
    - Ciao - lo salutai con naturalezza
    - Ciao - la sua voce profonda - Sono venuto a prendermi la maglia... - concluse, levandosi gli occhiali.
    Probabilmente si aspettava che avessi un mancamento o qualcosa del genere... beh, pensava male.
    - Seguimi - sfoderai il mio sorriso professionale - Ti mostro anche altri capi che non hai avuto occasione di vedere la volta scorsa - e sono sicura che non gli sfuggì quel sottofondo acido nel mio tono
    Sicuramente sfuggì al signor James, che tutto entusiasta quasi lo spinse verso di me
    - Sì sì! - esclamò - Vada pure con Kate, le mostrerà i pezzi migliori -
    Lui fece qualche passo verso di me , poi si voltò verso destra
    - Toml, vieni?-
    Ero disorientata... pensavo che oltre al gorilla non ci fosse nessuno
    Guardai nella direzione in cui era voltato Robert... e vidi il suo amico comparire da dietro uno scaffale
    Credo di aver smesso di respirare per il tempo che impiegò a raggiungerci... perchè vedere Tom Sturridge dal vivo fa esattamente questo effetto
    Ti toglie il fiato.
    Le gambe fasciate da un paio di jeans leggermente aderenti. Una maglia a maniche lunghe, rossa. Una camicia da boscaiolo nera e grigia. I capelli neri scompigliati come l'amico.
    E quegli occhi azzurri, magnetici... mentre si avvicinava erano incollati ai miei ed io non potei fare altro che abbassarli, quasi intimorita.
    Era bello, bellissimo.
    Non appena ci fu vicino mi arrivò alle narici il suo profumo... dolciastro e allo stesso tempo pungente.
    - E allora? - domandò stizzito all'amico - Facciamo un giro o no? -
    Io mi riscossi senza ancora riuscire a guardarlo
    - La maglia che ti interessa provare è al piano di sotto - dissi a Robert - Venite con me -
    Lanciai un'occhiata a Jasmine e con un dito le feci cenno di seguirci. Avevo bisogno di una mano.
    Sussurrai a Jasmine di occuparsi del moro, io avrei seguito Robert.
    Al piano di sotto ci dividemmo, ogni coppia diretta al reparto adatto.
    - Sono certo che mi hai pensato tutti i giorni - mi disse Robert non appena fummo soli
    - E da cosa ti viene questa sicurezza? - risposi scettica
    Mi si affiancò, avvolgendomi la schiena con un braccio e posandomi una mano sul fianco
    - Lo so e basta - mi sussurrò all'orecchio
    Mi fermai di colpo, cercando di tenere a freno la lingua, con la voglia matta di suggerirgli di ficcarsi le sue certezze dove non batte il sole.
    - Qui c'è la maglia che ti piace - dissi con tono di voce freddo - Ti consiglio di abbinarci un paio di jeans - presi un pantalone a casaccio - Questi, sono sicura che ti staranno benissimo -
    Gli agguantai una mano cominciando a trascinarlo verso un camerino, spalancai la tenda e con poca grazia lo spinsi dentro.
    Invece che irritarlo, la cosa sembrò divertirlo.
    - Non vedevi l'ora di chiuderti qua dentro con me - ammiccò, alzando un sopracciglio
    Io strinsi i pugni per non urlare e con un gesto brusco chiusi la tendina
    Lo sentii ridere, cosa che mi mandò maggiormente in bestia.
    Si stava prendendo gioco di me... e la cosa gli riusciva anche bene
    Mi girai verso destra e vidi Jasmine avvicinarsi a passo sostenuto, la testa bassa
    Quando mi fu di fronte alzò la testa, guardandomi
    - Kate.. - la sua voce era solo un sussurro
    - Dimmi, Ja - dissi lievemente allarmata - C'è qualcosa che non va? - le chiesi
    - Lui... - con la testa accennò oltre le sue spalle - ... ha detto che vuole te -
    Spalancai gli occhi, sorpresa.
    - Ok.. - dissi a mezza voce - Occupati dell'amico - indicai il camerino e cominciai ad incamminarmi dall'altra parte della stanza
    Era in piedi, le braccia incrociate, fissava la sua immagine allo specchio
    Mi materializzai al suo fianco
    - Ah.. - sembrava indispettito - Sei arrivata - come se lo avessi fatto aspettare un paio d'ore
    Si voltò verso di me
    - Senti... hmm... - si accorse della targhetta appuntata alla mia camicetta. La circondò con due dita, poggiandomi il palmo della mano sul seno - ... Kate - e lo disse quasi con derisione, come se il mio non fosse un nome. Lasciò la targhetta e le sue dita scivolarono sul mio seno.
    Quel tocco non mi lasciò indifferente
    - Come posso aiutarti? - nonostante lo sforzo di nascondere l'imbarazzo, la mia voce uscì comunque acuta.
    - Allacciami i jeans- ordinò seccamente e con un movimento del capo indicò i pantaloni.
    Io mi inginocchiai davanti a lui e mi sentii... strana.
    Era un gesto che avevo compiuto centinaia di volte...ma quel giorno, con lui, assunse un significato diverso
    Cercai di non farci caso, chiudendo la cerniera degli stivali
    - Kate - il suo tono era autorevole
    Io alzai la testa verso di lui.
    - Sistemami per bene i jeans - e sottolineò il comando battendo il piede a terra.
    Io mi riabbassai a sistemare l'orlo sulle scarpe.
    - Spostati - aggiunse poi cominciando a guardarsi allo specchio
    Era arrogante, freddo, altezzoso.. eppure non riuscivo a staccare gli occhi da lui
    Intimorita ed eccitata dal modo in cui mi aveva appena trattata, fui presto distolta da qualsiasi pensiero
    - Kate!!! -
    Robert mi stava chiamando
     
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359 replies since 18/9/2009, 19:52   6145 views
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