Il Petalo e la Foglia

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  1. tonsyC30_spunk
     
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    che bella...certo che nessun romano me ne voglia nn avrei mai lasciato london...=)
    sposta presto ti prego!!!
     
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  2. SuperSimo<3
     
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    oddio è trp intriganteee!!!posta prestuuuu :D
     
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  3. Alice Cullen*
     
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    Domani posterò il resto
     
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  4. lully's
     
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    bello!! nn vedo che posti
     
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  5. *_giovy_*
     
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    wow bello bello mi piace sempre d più...e chi sa se in qsto primo giorno d scuola nn si facciano conoscenza interessanti u.u xD
     
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  6. gerardsweety
     
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    bellissima continua prestoo^^
     
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  7. giorgiap91
     
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    e pooooi?
     
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  8. • Nikii~
     
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    Bello :D
     
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  9. letizia_ama_rob
     
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    bellaaaaaaaaaa.anke se io lo già letta tuttaaaaa..
    e te lo ridico ke e bellissima...
     
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  10. Alice Cullen*
     
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    Appena finisco di studiare posto la 4 parte :D
     
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  11. Alice Cullen*
     
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    Immaginavo perfettamente il mio primo giorno in una scuola italiana, completamente
    disorientata nel dover essere costretta a studiare tutte quelle materie, completamente
    disorientata nel socializzare con i miei coetani e soprattutto completamente incapace
    di dimenticare quelli che erano i miei amici precedenti.
    Arrivai a scuola con l'auto di zio Antonio, beh non era niente male, una splendida
    Mercedes classe A grigia, speravo che però non desse tanto nell'occhio, non ero
    pronta a rispondere alle domande che gli estranei erano pronti a fare, come il mio
    luogo di nascita, anni, situazione sentimentale e soprattutto il motivo del mio trasferimento.
    La campanella suonò un attimo dopo aver parcheggiato l'auto così mi affrettai ad entrare
    a scuola e trovare l'aula.
    A mia sorpresa non fu difficile, ma sapevo che la parte complicata ancora doveva venire.
    Entrai nell'aula e notai che il professore ancora doveva entrare e in un istante sentivo
    tutti gli occhi che mi fissavano.
    Notai un banco libero all'ultima fila, mi ci infilai in un lampo per far smettere al più presto
    quella tortura ma fu inutile perché continuavano a fissarmi anche seduta.
    Il professore entrò in classe e si sedette alla cattedra aprendo quello che doveva essere il suo
    enorme registro dei voti, alzò lo sguardo e si rivolse verso di me che già arrossivo dalla
    vergogna.
    << Ragazzi come già avrete notato c'è una nuova ragazzina in classe. Signorina Alice Smith >>.
    Diamine perché proprio io, non ero abituata ad avere tante persone estranee che mi fissava-
    no in quel modo poi non reggevo l'idea di dovermi alzare e presentarmi, come se a qualcuno
    importasse davvero di me, si sa che i nuovi arrivati sono un po' strani per tutti.
    Qualcuno ridacchiando disse qualcosa.
    << Vieni dal paese delle meraviglie? >>.
    Mi sentii più sollevata perché adoro le sfide e quella triste battuta per me lo era.
    << Idiota si scrive Alice ma si legge Elis. E' inglese non dovresti trovare difficoltà nell'
    pronunciarlo >>.
    Cavolo la ragazzina timida che era entrata in quell'aula era sparita, ma daltronde io sono
    fatta così, sono timida e introversa ma dinnanzi una provocazione nulla poteva farmi calare
    il capo e zittirmi.
    La cosa strana era che anche il professore aveva pronunciato male il mio nome ma ero sicura
    che dopo quella mia risposta nessuno si sarebbe azzardato a prendermi in giro per il mio nome.
    L'ora di chimica passò più in fretta del previsto, forse perchè avevo passato tutta l'ora a girarmi
    intorno per vedere i miei nuovi compagni.
    Era una classe piuttosto compatta, un mio compagno era stato interrogato e il resto dei compagni
    si impegnavano tra suggerimenti e fogliettini con su scritte eventuali formule.
    Speravo che anche a me sarebbe stato servito lo stesso trattamento.
    Appena la seconda campanella suonò i si avvicinarono due ragazze.
    La prima era bassa tarchiata ma con un paio di occhioni blu eccezionali, aveva lunghi capelli
    castano chiaro e sorrideva, la seconda invece era di statura media ma più slanciata dell'altra,
    aveva capelli neri corti e pelle olivastra, aveva due occhi piccoli e neri, fu la prima a presentarsi.
    << Ciao Alice piacere io sono Alessandra e lei è Naike >>.
    Avvertii un' esplosione di felicità nel vedere qualcuno che si era interessato a me, significava che
    che forse a qualcuno iniziava a star a cuore la mia vita sociale.
    << Piacere >>.
    Diedi una risposta secca perché nonostante la mia felicità non riuscivo a trovare le parole giuste
    per dare un'ottima impressione.
    << Non essere timida tanto sei tra amiche non preoccuparti non mordiamo >>.
    La voce di Naike era dolce e stridula ma trasmetteva una sensazione piacevolissima, mentre la
    voce di Alessandra era fredda come il suo aspetto.
    << Dopo scuola andiamo a mangiare qualcosa fuori per poi fare un po' di shopping, vieni? >>.
    Nonostante l'invito proveniva proprio da Alessandra sentivo di non essere la benvenuta ma
    non capivo il motivo di quell'invinto se le stavo antipatica, forse era solo uno dei miei tanti
    complessi mentali? Forse non gli ero affatto antipatica, solo indifferente? Di sicuro era tutto
    frutto della mia fantasia, in realtà Alessandra non aveva nulla contro di me anche perché non
    avrebbe avuto un valido motivo per farlo e poi se non le andavo a genio poteva perfettamente
    evitarmi, dopotutto ero la nuova della situazione invece lei si è avvicinata e si è presentata e
    addirittura invitata ad un pomeriggio di sano shopping con lei e Naike.
    << Ok ci sto. Avviso a casa che non torno per pranzo >>.
    Udii la voce stridula di Naike.
    << Certo vai >>.
    Uscii dall'aula e presi il mio cellulare, chiamai a casa per avvisare zia Stef che pranzavo fuori
    e che dopo sarei andata a fare un po' di shopping. Chiamavo anche per dirle che stranamente
    il primo giorno filava liscio, addirittura avevo trovato già due potenziali amiche, compagne
    anche se su Alessandra avevo qualche dubbio, qualche sospetto.
    La giornata scolastica trascorse in un lampo, forse era la curiosità di scoprire cosa si celava
    nella proposta di Alessandra che faceva avanzare il tempo o più semplicemente ero troppo
    assorta nei pensieri per rendermi conto che il tempo non scorreva più velocemente, ero io che
    ero semplicemente assente.
    Finita l'ultima ora afferrai lo zaino con i libri e raggiunsi Alessandra e Naike che già erano fuori
    l'aula ad aspettarmi.
     
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  12. tonsyC30_spunk
     
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    che brava!!! comlimentoni!!!xD
     
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  13. giorgiap91
     
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    e poiii?? quanto devo aspettare?
     
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  14. *_giovy_*
     
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    bella!!!
    però qui ci manca il maschio della situazione u.u



    xD

    sempre mente perversa io xD
     
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  15. • Nikii~
     
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    Bella tesò :D
    mi incuriosisce molto :)
     
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633 replies since 18/1/2009, 23:55   6792 views
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